distinti reati, distinti interventi
Il Decreto ittico consente di operare esclusivamente in casi di pesca; ciò non toglie che se si è dinanzi ad un caso di inquinamento delle acque, quindi dannoso se non letale per la fauna fluviale, l'agente è tenuto ad intervenire.
Tutto sta nel dimostrare la correlazione del reato con la pesca e/o con la fauna ittica. Se ci sono questi presupposti l'intervento è dovuto.
Esempio: nel caso siamo in presenza di un cacciatore nei pressi di un fiume, l'agente ittico perde la qualifica di PG (poichè non è reato ittico) dunque non può intervenire direttamente, ma deve acquisire quante più notizie possibili alla identificazione del trasgressore (targa, descrizione, fatti, ecc.)e segnalare quanto prima alle autorità preposte l'accaduto.
Saluti Antonio